In un mondo, quello del web, dove è possibile trovare più ecommerce e siti web che presentano gli stessi prodotti, offrire un’esperienza utente soddisfacente è diventata un’esigenza. Il primo approccio ad un nuovo sito è pertanto importante sia per portare gli utenti verso la conversione, sia per fidelizzarli e farli tornare per altri acquisti o visite.
L’analisi UX su un sito web non si misura esclusivamente con il solo tempo di caricamento della pagina, ma anche nel modo in cui un utente può interagirci.
Cos’è il First Input Delay
La metrica First Input Delay (FID) aiuta a misurare la prima impressione dell’utente sull’interattività e la reattività di un sito, in particolare clic, tocchi o pressione dei tasti. Il risultato è calcolato in millisecondi e viene calcolato da quando l’utente effettua l’interazione (es. clic) a quando il browser risponde restituendo il risultato desiderato.

Qual’è un buon valore FID
Come per tutte le altre metriche analizzate, ogni sito web dovrebbe ambire ad avere il tempo più basso possibile. Google segmenta i risultati per piattaforma Desktop / Mobile e suddivide le performance in:
- Buone: sotto i 100 millisecondi
- Da migliorare: tra i 100 e i 300 millisecondi
- Scadenti: oltre i 300 millisecondi
Per fornire quindi una buona esperienza, il valore FID dovrebbe essere al di sotto dei 100 ms almeno nel 75% dei caricamenti di pagina.
Quali elementi vengono considerati nel calcolo dell’FID?
Come indicato dal nome della metrica, il calcolo del ritardo nell’elaborazione degli eventi viene eseguito solo sul primo input, questo, oltre ad altre motivazioni è dato dal fatto che i maggiori problemi di interattività in un sito si verificano durante il caricamento della pagina. La ragione del ritardo alla prima interazione di una pagina web è comprensibile dalla seguente citazione:
“La latenza di input si verifica perché il thread principale del browser è impegnato a fare qualcos’altro, quindi non può (ancora) rispondere all’utente”
Come Posso migliorare le performance del mio sito?
Gli interventi che possono offrire miglioramenti si concentrano nella riduzione del carico sul thread principale del browser.
Questo implica ottimizzazioni su diverse parti del codice interno ed esterno, in particolare è consigliabile:
- Ridurre l’impatto del codice di terze parti.
- Ridurre il tempo di esecuzione di JavaScript.
- Ridurre le richieste e il peso di trasferimento.
Se il tuo e-commerce o sito personale riscontra problemi di lentezza il primo passo è analizzare ogni metrica attraverso un audit delle performance. Questo permetterà di eseguire interventi mirati e risolutivi. Contattaci subito e richiedi un preventivo gratuito!